Ampliamento cantiere navale Amico & Co – Genova

Anno di progettazione: 2017

I cantieri navali Amico & Co di Genova, in ampliamento alle proprie attività di carenaggio per imbarcazioni da diporto di grandi dimensioni, avendo ottenuto l’ampliamento delle aree demaniali portuali in concessione, intendono destinarle alla realizzazione di un nuovo impianto di ormeggio, sollevamento, trasporto, messa in secca e rimessaggio per navi fino a 3000 ton di peso, che possa operare in estensione al bacino di carenaggio coperto ed alla darsena con gru gommata per alaggio delle imbarcazioni attualmente impiegati nel cantiere.

Il nuovo impianto prevede la realizzazione di 6 nuove postazioni di lavoro per le attività di carenaggio e retro-fitting di natanti fino a 90 m di lunghezza di chiglia, oltre all’impianto di sollevamento/varo (“syncro-lift”).

La platea viene supportata da pali con maglia rettangolare 3.75 m x 3.00 m, con funzione di controllo dei cedimenti verticali, non connessi alla platea ma separati da questa da uno strato di intercapedine di stabilizzato granulometrico di 20 cm, di fuso granulometrico adeguato, opportunamente posto in opera compattato, su uno strato di geotessile tessuto ad alta resistenza.

I pali sono di diversa tipologia in funzione dell’eterogeneicità trasversale riscontrata attraverso le indagini. Sono infatti stati rilevati, a ponente, nell’attuale area di concessione, materiali di riporto in argille e limi sabbiosi saturi scarsamente addensati sotto lo strato antropico di sovrastruttura di 3.0 m in materiale inerte ingegnerizzato soggetto a stabilizzazione meccanica. Procedendo verso le aree di ampliamento, a levante, il materiale di riporto si presenta di superiori caratteristiche meccaniche ed è formato da sabbie e limi, ghiaie eterometriche in matrice sabbiosa limosa e sabbie mediamente dense. Il substrato, posto oltre i 20 m di profondità dall’attuale piano di banchina è formato da calcari marnosi.

Si aggiungono inoltre, per importanti porzioni della platea, aree in cui sono presenti cassoni pluricellulari autoaffondanti, che verranno mantenuti sul posto, che determinano rapide variazioni di rigidezza del terreno di sedime della platea. Variazioni compensate e mitigate dalla presenza dei pali.

Per la porzione di ponente, caratterizzata da terreni di scarse caratteristiche meccaniche, sono previsti pali CFA di diametro 1000 mm. I pali sono previsti di lunghezza 18 m.

Per la porzione di ampliamento, si prevedono pali sospesi di lunghezza 10 m e diametro 800 mm, eseguiti ad elica continua.

La lastra di fondazione, prevista di spessore 50 cm, presenta una serie di giunti strutturali a taglio atti a separare le aree a diverso comportamento del piano di sedime.

Questa è supportata dalla presenza puntuale di pali e dalla presenza diffusa del terreno di sedime caratterizzato da moduli di deformabilità differenziati in funzione delle diverse litologie riscontrate e dei cassoni cellulari autoaffondanti.